"LA MADRE"
Un film dell'orrore serio e cupo, d'impatto, con un andamento lento e minaccioso.
Jeffrey, uno dei protagonisti, arriva di corsa a casa a prendere le due figliolette Victoria e Lilly, come se volesse portarle all'asilo. In realtà, aveva appena ucciso due colleghi e la moglie. Con le figlie va verso il bosco dove prosegue a piedi. Arriva a una casetta abbandonata e decide di entrarci, non badando alla figlia più grande che lo avvisa di una strana presenza di fuori, perchè la sua mente era occupata dal pensiero di dover uccidere anche le figlie, ma non fa in tempo che questa presenza lo assale. Cinque anni dopo, le bambine vengono ritrovate, in condizioni animalesche e aggressive in questa casa. Lucas, fratello di Jeffrey, intende occuparsene, con la sua fidanzata Annabel, ben sapendo che non sarà una cosa facile. Lo psichiatra dice che le piccole, per superare il loro stato di abbandono, avevano creato una figura immaginaria chiamata da loro "mamma". Ma era davvero immaginaria? In realtà la Madre era uno spirito inquieto, perchè il figlio morì durante una caduta e il suo corpo rimase impigliato ad un ramo, e lei lo stava ancora cercando.
La lotta principale è quella per far riguadagnare alle bambine l'umanità e l'identità perdute.
L'andamento è lento e minaccioso, non c'è momento in cui la tensione manchi. Il finale risulta un po' troppo facile e prevedibile.
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